Leopoldo Franciolini (1º marzo 1844 – 10 febbraio 1920) è stato un antiquario e falsario italiano.
È ricordato come un truffatore che vendeva strumenti musicali antichi contraffatti o adulterati. Approfittando dell'infatuazione dei collezionisti del suo tempo per ogni sorta di antichità, non si accontentava semplicemente di comprare e rivendere per profitto, ma intraprese un'attività di frode che gli causò problemi con la giustizia. Molti dei numerosi strumenti passati per il suo negozio fanno ora parte di grandi collezioni, sia pubbliche che private.
La sua attività è stata dannosa sotto più di un aspetto, perché ha ingarbugliato la storia dei clavicembali. Non contento di fabbricare dei falsi "antichi", smontava gli strumenti autentici per riutilizzarne i pezzi, cancellava le firme dei costruttori per aggiungerne altre più antiche o inventate, modificava gli strumenti autentici per conferire loro un aspetto più appetibile: secondo E. Kottik, un importante numero di clavicembali italiani a due o addirittura a tre tastiere sono il risultato dei lavori di Franciolini. A tutt'oggi il suo lavoro è un impedimento allo studio scientifico degli strumenti del passato.